Musei

Musée Gerbore

Il museo Gerbore si trova a Lyveroulaz (Saint-Nicolas) all’interno della “Maison de la Tôr”, un edificio storico (è già citato in un documento del 1768) ristrutturato dal Comune di Saint-Nicolas con il contributo di fondi europei; la struttura ospita da tempo immemorabile il forno per il pane e la latteria a servizio delle famiglie del villaggio. In una cornice architettonica tipica, è allestita mostra “L’epoca dei Pionieri” in cui sono presentate una cinquantina di macchine agricole degli anni ’50; al di là dell’aspetto tecnico, pure interessante, si vuole evidenziare l’impatto socio-economico causato dall’avvento del motore in campagna (la rivoluzione introdotta dalla motofalciatrice ne è l’esempio più emblematico)
in uno scenario alpinoLa meccanizzazione agricola

Centre Rene Willien

La sede del Centro è un antica costruzione del XVIII secolo, facente parte del nucleo del villaggio Fossaz-Dessus. Questo villaggio si sviluppa lungo la dorsale dei calanchi alla cui base scorre il torrente “Gaboé” La Costruzione, appartenente alla famiglia di Léon Domaine, costituisce un esempio della tipologia classica della casa rurale di montagna. Inserita fra le costruzioni e su di un terreno in pendenza, è stata strutturata su tre piani e mezzo, con l’asse di orientamento parallelo alle curve di livello : ciò rappresenta una costante dell’architettura del villaggio stesso. L’organizzazione spaziale si articola in una stalla (bòou) a piano terra, una cucina (mèison) e la camera da letto (tsambra) al primo piano e la grangia (pailler) nella parte alta.

Museo Cerlogne

Jean -Baptiste Cerlogne nasce il 26 marzo del 1826 a Cerlogne , villaggio di Saint-Nicolas, da una famiglia di contadini. Come tutti i suoi coetanei aiuta la famiglia nei lavori agricoli. All’età di 11 anni, emigra come spazzacamino a Marsiglia dove, in seguito, lavorerà come aiutante cuoco presso l’ “Hotel des Princes”. Dopo il suo rientro nel 1848, partecipa alla guerra d’indipendenza. Di ritorno dalla Prima guerra d’indipendenza dove era stato fatto prigioniero, Jean-Baptiste Cerlogne diventa cuoco presso il seminario Maggiore di Aosta e scopre tardiva la sua vocazione religiosa. Curato di campagna dopo alcuni anni di vicariato, nel 1878 gli viene assegnata la parrocchia di Champdepraz.
Dopo un lungo periodo trascorso nelle parrocchie del Piemonte, nel 1901 ritorna in Valle d’Aosta per diventare rettore di Vieyes, sopra Aymavilles. Nel 1909 si ritira nel Priorato di Saint-Pierre dove muore nel 1910.
Cantore della vita contadina, impareggiabile poeta dialettale, racconta anche la sua esperienza umana nella vita del piccolo spazzacamino e nelle tappe della vita. Dotato di spirito si occupa di dialettologia ed è un pioniere in questo campo. Ci lascia un piccolo grammatica e un dizionario che è il primo sul patois valdostano. La sua produzione letteraria è stata raccolta, studiata e valorizzata da Renato Willien, scrittore , uomo di teatro, fotografo, fondatore di questo museo.