Estate

Saint-Nicolas: magie nel verde d’estate.

l ‘ e s t a t e a Saint-Nicolas è un’oasi che offre un ventaglio di scelte per appassionati di ogni livello: passeggiate solari nei colori del verde, escursioni impegnative in alpeqqi d’alta quota, itinerari suggestivi per gli amanti della mountain bike… e poi ancora, tennis, bocce, un parco giochi per i bambini e un percorso naturalistico attrezzato anche per non vedenti. Perdersi nel secolare Bois de la Tour attraverso percorsi immersi nei profumi di un ricco sottobosco, godere di scenari unici e indimenticabili, per una vacanza in cui riscoprire i sapori genuini fatti di piccolecose. Perchè Saint-Nicolas è salvaguardia di antichi valori e di una natura ancora incontaminata.

Bois de La Tour

Di notevole interesse è il “Bois de la Tour” che dispone di percorsi a piedi e d ecologici contrassegnati ed adattati anche alle esigenze dei non vedenti, i quali possono percorrerlo autonamente. Il “Bois” grazie alla sua esposizione verso i quattro punti cardinali, presenta delle essenze boschive varie ed un ricco sottobosco. Sempre all’interno della pineta troviamo l’oasi denominata ” Salotto della Principessa” area attrezzata per pic-nic munita di tutti i confort. Essa permette al turista, soprattutto domenicale e all’escursionista di trascorrere week-end economici e sostare in tranquillità stando a stretto contatto con quanto la natura offre. Dal lato opposto troviamo il suggestivo “Belvedere” da cui si possono ammirare bellissimi e irripetibili paesaggi.


Escursioni facili per tutte le stagioni

VENS – EX MINIERE – COL DI JOUX
30a ~ (EE) ~ m 1735-1930 50-1h 10′

Il sentiero parte a monte del villaggio di Vens (1.735 m) e dopo un breve tratto pianeggiante si imbocca, sulla destra, il sentiero n. 30a che conduce ai resti delle tre miniere dell’oro. Il sentiero prosegue, diventando impegnativo per la forte pendenza del terreno, verso il Mont Joux (1.979 m). Si attraversa un suggestivo bosco, con vista sul Monte Bianco, per sbucare sulla strada interpoderale del Col de Joux (1.930 m).

ALLA SCOPERTA DEI VECCHI VILLAGGI
12d/17/19/21 ~ (E) ~ m 1593-1517 ~ 2h 30′

Si parte da Verrogne (1.593 m) con il sentiero n. 12d che sale a Vetan Dessous (1.671 m) e si scende lungo la strada verso Gerbore. Superato il villaggio si prosegue a mezza costa con il sentiero panoramico n. 17 che, attraversato il torrente GabouŽ e superato l’alpeggio Letanaz, conduce al lago del Col de Joux. Successivamente si prosegue per il sentiero n. 19, a valle del lago, che scende a Vens (1.735 m) e si continua per la sottostante strada interpoderale per poi imboccare il sentiero n. 21 che termina nei pressi di Vedun (1.517 m).

COL DE JOUX – LAC LEYSSER COL PALETTAZ
19 ~ (EE) ~ m 1930-2707 ~ 2h 30′

Partendo dal Col de Joux (1.930 m) poco sopra il laghetto si imbocca, sulla destra, la pianeggiante strada interpoderale (5 km circa) che costeggia il suggestivo Vallone di Vertosan. Si prosegue poi attraverso il bosco di larici, lungo la sinistra orografica del torrente, fino a raggiungere il lago Leysser (2.409 m). Da qui si avanza, senza l’ausilio di un sentiero tracciato, verso l’ultimo ripido costone del Col Palettaz (2.707 m). é possibile ridiscendere poi sul lato opposto per raggiungere, attraverso ampi pascoli, l’abitato di Vetan.

PASSEGGIATA PANORAMICA – FOSSAZ – RUMIOD
strada interpoderale ~ (T) ~ m 1200-1250 ~ 50′

Da Fossaz si segue la strada asfaltata in direzione Chaillod per poi imboccare, sulla destra, la pianeggiante strada sterrata. Usciti dal bosco si prosegue su una vera e propria balconata che si affaccia sulla valle centrale offrendo splendide vedute. Si tratta di una semplice e sicura passeggiata accessibile ad ogni fascia di età.

LAGO DI JOUX – POINTE OILLETTA
29 ~ (EE) ~ m 1893-2616 ~ 2h

Il sentiero parte dal lago e salendo supera un alpeggio conducendoci oltre il limite del bosco. Da questo punto il sentiero è tracciato solamente a tratti per poi scomparire lasciando il passo alla sola segnalazione orizzontale sul terreno che conduce in vetta alla Punta Oilletta (2.616 m), ottimo punto panoramico dalla catena del Monte Bianco a tutta la vallata centrale.


Percorsi in mountain bike

Un lungo sentiero tra alti pascoli

L’itinerario collega venti alpeggi e regala scorci di rara bellezza, consentendo di ammirare al meglio la valle centrale e l’incantevole vallone di Vertosan. Il percorso, pur sviluppandosi quasi esclusivamente su strade poderali, si rivela piuttosto impegnativo considerata la lunghezza complessiva e il ragguardevole dislivello. Il punto di partenza è fi ssato nel caratteristico villaggio di Vens (1735 m), dal quale si imbocca la strada asfaltata in salita fi no a giungere al primo tornante per proseguire su poderale fino all’alpeggio di Letanaz. Di qui si affronta una breve discesa su strada sterrata fino al primo tornante, dal quale si imbocca il sentiero sulla sinistra identificato con la numerazione 17 che si inoltra nel letto del torrente Gaboe per poi risalire con forte pendenza il versante opposto. Giunti ad un incrocio tra sentieri, proseguire in salita verso sinistra seguendo il sentiero 17a che costeggiando la pineta del Mont Gremé si immette su una poderale pianeggiante da percorrere fino all’alpeggio Chatelanez (1862 m). Di qui si inizia nuovamente a salire percorrendo la strada sterrata sulla sinistra. Al bivio proseguire a destra sempre in salita fino a giungere all’alpeggio de L’Or (2127 m), imboccare quindi la strada a sinistra che conduce alla conca in cui è situato l’alpeggio di Tsecrousa (2399 m), attorniato da verdi pascoli regno delle numerose marmotte. In questo luogo si conclude la salita e si imbocca sulla sinistra, dapprima su prato e poi su strada sterrata, la lunga ed entusiasmante discesa che conduce all’alpeggio di Letanaz. Percorrere verso destra la strada sterrata già percorsa in precedenza in senso contrario, imboccare ancora a destra la stradina in salita che reca l’indicazione numerica 17. Ben presto quest’ultima si immette in un agevole sentiero a mezza costa con andamento pianeggiante che attraversa un bosco di larici fino a giungere al Col de Joux, luogo incantevole caratterizzato da un singolare laghetto e dalla rigogliosa pineta.


Poche pedalate per grandi panorami

Lago del Col di Joux – Alpeggio Bettex
Dal lago del Col di Joux percorrere la strada poderale che dopo due tornanti porta al Col di Joux (m. 1930). Di qui seguire la strada poderale sulla destra che si inoltra nello splendido vallone di Vertosan. L’itinerario in leggera salita attraversa boschi di larici secolari regalando scorci di rara bellezza. Nella parte terminale del percorso si attraversano i pascoli dell’alpeggio del Bettex e dopo aver percorso un tornante sulla destra si giunge all’omonima baita (m. 2060) che nel periodo estivo ospita molti capi bovini. Rientro lungo il percorso di andata.

Grand-Sarriod – Torrente Gaboé
Dalla frazione Grand-Sarriod (m. 1460) seguire in salita la strada asfaltata fino al secondo tornante e quindi imboccare sulla sinistra la strada sterrata che con un andamento pianeggiante sulla sinistra e proseguire sulla strada principale. Rientro lungo il percorso di andata. Parte del percorso si sviluppa in verdi boschi di abeti e larici.

Panoramica di Rumiod
Percorrere la strada poderale tendenzialmente pianeggiante fino all’abitato di Rumiod (m.1250). Il percorso offre una fantastica vista sulle montagne circostanti, tra le quali vanno ricordate la Becca di Nona, il Monte Emilius, la Grivola, il Gran Paradiso ed il Rutor. Rientro lungo il percorso di andata.


Un ruscello del bosco

Tour de Fossaz
Il verde dei boschi, i giochi d’acqua del torrente Gaboé e del ruscello irriguo di Clavel e la visita di alcuni villaggi caratteristici posti lungo il percorso, costituiscono gli elementi di maggior rilievo di questo itinerario. Partendo da Fossaz (m 1200), si percorre la strada asfaltata in direzione Vetan e dopo aver attraversato l’abitato di Chaillod (m 1230), si abbandona la strada principale per svoltare a sinistra su una strada in leggera salita che dopo 200 m diventa sterrata. Continuando a salire lungo la strada poderale, ignorando la biforcazione a destra, si arriva all’abitato di Grand Sarriod (m. 1460), località dalla quale si può godere di uno splendido panorama. Si prosegue su strada asfaltata in salita, fino a giungere al secondo tornante, in corrispondenza del quale si imbocca la strada che in costante leggera salita attraversa prima una costa assolata e poi una zona boscata. Tralasciare le due deviazioni in discesa (sentieri 25 e 26 direzione Fossaz), fino ad arrivare al termine della strada in corrispondenza della quale si diparte il sentiero (percorso 26 direzione Cerlogne) che permette l’attraversamento del torrente Gaboé. Oltre il corso d’acqua il sentiero si inerpica in leggera salita per poi proseguire in piano a ridosso del ruscello irriguo di Clavel. Per un lungo tratto l’itinerario costeggia questo corso d’acqua coperto da una fitta chioma di larici e abeti, regalando a tratti scorci di rara bellezza. Tralasciare la deviazione del sentiero 27 che conduce a Clavel, e proseguire in piano fino ad incontrare la strada asfaltata da percorrere in discesa per una ventina di metri per poi imboccare il sentiero sulla destra che dopo una leggera salita iniziale prosegue in piano fino ad intersecare il sentiero n° 18 che conduce alla sottostanti abitazioni di Cerlogne (m.1580). Attraversare la frazione, che diede i natali all’Abate Jean-Baptiste Cerlogne famoso poeta dialettale, fino a giungere al sottostante abitato di Chez Luitoz e proseguire in discesa tenendosi sempre sulla sinistra fino ad arrivare alla strada asfaltata. Dopo averla percorsa in discesa per circa 200 m, imboccare il sentiero 27a sulla destra, affrontandone il primo tratto a piedi. Attraversare nuovamente la carrozzabile e continuare in discesa prima su sentiero e poi sulla strada asfaltata che conduce al capoluogo. Attraversato il ponte sul torrente Gaboe, in questo tratto attorniato dai famosi calanchi, imboccare la mulattiera sulla destra che scende al caratteristico abitato di Fossaz Dessus e a quello sottostante di Fossaz Dessous dove si conclude l’itinerario. L’abitato di Fossaz punto di partenza e di arrivo del percorso, può essere raggiunto in discesa con ben tre itinerari alternativi seguendo la segnaletica dei sentieri 25, 26 e 27. Per gli alti contenuti tecnici si consiglia la percorribilità ai cicloescursionisti di buona esperienza.